Succede che Memo Remigi viene licenziato il 27 ottobre 2022 perché colto in video palpeggiare la cantante Jessica Morlacchi, 35enne, durante la trasmissione Oggi è un altro giorno, il talk pomeridiano di Rai 1 condotto da Serena Bortone.
Chi è Memo Remigi?
Memo Remigi, noto conduttore radiotelevisivo e cantautore, ha 83 anni.
“È un uomo di un’altra epoca”, si potrebbe dire, un’epoca in cui le molestie sessuali erano comunemente considerate dai più “goliardie” – termine da lui stesso utilizzato per scusarsi e giustificare l’accaduto – un’epoca in cui il confine tra un corteggiamento ed una molestia era estremamente confuso, con le seconde, per lo più, normalizzate all’interno del comportamento maschile medio, specie se teniamo presente che non esistevano reali strumenti legislativi per contrastarle.
Ma oggi? Come stanno le cose oggi, 2022?
Facciamo un po’ di chiarezza.
Le molestie sessuali sul posto di lavoro sono considerate un atto discriminatorio, anche da un punto di vista normativo.
Dalla fine degli anni ’80, anche l’UE si è occupata a più riprese della problematica, l’ultima volta nella direttiva 2006/54/CE, nella quale viene affermato che:
Le molestie e le molestie sessuali sono contrarie al principio della parità di trattamento fra uomini e donne e costituiscono forme di discriminazione fondate sul sesso ai fini della presente direttiva. (…) Queste forme di discriminazione dovrebbero pertanto essere vietate e soggette a sanzioni efficaci proporzionate e dissuasive.
Oggi in Italia la fattispecie di molestie sessuali si configura nel quadro della contravvenzione di “molestie” punita dall’art. 660 c.p.
Va tuttavia specificato che la sopracitata contravvenzione è stata ritenuta configurabile solo in presenza di espressioni verbali a sfondo sessuale o di atti di corteggiamento, invasivi ed insistiti, diversi dall’abuso sessuale. Qualora, infatti, le molestie comportino un contatto fisico, anche fugace, o limitino in alcun modo la libertà sessuale della vittima, si configura invece il reato di violenza sessuale, disciplinato dagli art.609 bis e seguenti del codice penale italiano. In particolare, la giurisprudenza ritiene di qualificare come violenza sessuale art.609 bis c.p. e non come molestie art.660 c.p., i toccamenti o palpeggiamenti delle natiche anche se sopra i vestiti e con finalità molesta e non di libidine[1].
Non stiamo parlando di goliardia, né di scherzi, né di leggerezze.
La risoluzione del contratto di Memo Remigi non si qualifica in alcun modo come la conseguenza di una GOGNA MEDIATICA – citiamo un termine spesso utilizzato sui social in merito alla questione.